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Il paese di Dolceacqua, antico borgo già sede del marchesato dei Doria, si presenta con il castello alto sulla rocca, il «magnifico leggerezza», e l'intatto quartiere medievale della «Téra» con angoli di grande fascino. Il castello, trasformato più volte fra il XII e il XVII secolo e abitato dai Doria fino alla sua distruzione (1744), ospita nelle parti restaurate manifestazioni culturali.
La chiesa di San Giorgio, presso il cimitero, conserva parti delle fasi romanica, gotica e barocca.
La chiesa parrocchiale custodisce il polittico di Santa Devota, capolavoro di Ludovico Brea (1515); il campanile è impostato su una delle torri della cinta muraria.

Prodotti tipici:
il famoso vino Rossese di Dolceacqua Doc, l'eccellente olio extravergine di oliva, “le Michette”, i dolci caratteristici della tradizione del paese.
Eventi culturali:
Processione di San Sebastiano (nel mese di gennaio)
Tradizionale festa della Michetta (in agosto)
Grandioso spettacolo pirotecnico a fine agosto.
Rassegne di musica leggera d'autore organizzate in collaborazione con il Premio Tenco e opere liriche animano gran parte delle serate estive

Apricale_tramontoApricale, meraviglia panoramica dell'entroterra intemelio, vanta gli statuti più antichi della Liguria (1267).
Il Castello della Lucertola, sede di mostre d'arte di altissimo livello, ospita nei sotterranei la galleria del teatro di Lele Luzzati arricchita dalle sue sagome.
L'armoniosa sottostante piazza affacciata sulla valle ospita l'oratorio di S. Bartolomeo, custode di un polittico del 1544. Il dedalo di vicoli e "carrugi" coperti costituisce un patrimonio architettonico unico, con le antiche porte, le botteghe artigiane e facciate delle case in pietra ornate da murales.
Ai piedi del paese si trova la Chiesa di S. Maria degli Angeli, interamente affrescata (XV-XVIII sec.).
Apricale fa parte dei "Borghi Più Belli d'Italia" e dei "Paesi Bandiera Arancione"


Eventi culturali:
La settimana di S. Valentino, con animazione nei ristoranti, in piazza e al Castello.
Famosi gli spettacoli estivi del Teatro della Tosse.
Festa patronale e sagra della "pansarola", dolce tipico locale, in settembre.

Avamposto genovese di fronte alla sabauda Pigna, l'antico Castel Dho (divenuto Castelfranco e ora Castelvittorio) conserva la struttura ellittica compatta di presidio militare medievale.
Dalla piazza centrale, contornata da logge con antica fontana in pietra, si sale al punto più elevato, occupato dalla parrocchiale di Santo Stefano. Rifatta nel 1764, con bassorilievi negli stipiti del portale laterale, custodisce un pregevole Crocifisso attribuito al Maragliano.
Situata ai piedi del colle rivestito di ulivi su cui sorge il paese, la chiesa abbandonata di S. Maria Assunta (vicina alla sorgente solforosa di Lago Pigo) è originaria del Duecento ma venne ricostruita in eleganti forme barocche piemontesi. Fitti castagneti e boschi misti circondano l'abitato.

Prodotti tipici:
L'eccellente olio extravergine di oliva,
I funghi e i ravioli degustabili nei ristoranti del paese e in occasione delle sagre autunnali, i famosi e rinomati Fagioli Bianchi di Pigna, presidio slow-food ed in attesa di ricevere l'ambita certificazione I.G.P.

Eventi culturali:
Sagra del "turtùn" (agosto)
Sagra della castagna (ottobre)
Festa patronale di S. Stefano il 26 dicembre.

Isolabona è un piccolo paesino della Val Nervia situato tra Dolceacqua e Pigna.
Il nome deriva dall'unione dei termini insula cioè isola, perché il paese è collocato su un isolotto del fiume Nervia, e bona (traduzione letterale buona) per la proverbiale cordialità ed ospitalità dei suoi abitanti e per il clima mite.
Le strette vie mettono in comunicazione le due piazze principali, chiamate Piazza Piccola e Piazza Grande. Nella prima è presente una fontana ottagonale del 1486, mentre sulla seconda si affacciano l'oratorio e la chiesa parrocchiale.

Eventi culturali:
Famoso  il Festival internazionale delle arpe raccoglie ogni estate un gran numero di appassionati.
In occasione delle festività natalizie si mette in scena una simpatica e molto suggestiva rappresentazione degli antichi mestieri che coinvolge tutti gli abitanti del paese.

Pigna LoggiaPigna, antico borgo medioevale a lungo possesso sabaudo, presenta una struttura Pigna - Rosone San Michele concentrica con tratti di vicoli coperti (i chibi, scuri) attorno a piazza Castello, le cui case sono decorate da portali in ardesia scolpita.
Accanto alla loggia della piazza Vecchia, la chiesa di San Michele con un alto campanile cuspidato ha sulla facciata il magnifico rosone del 1450 con vetrate coeve e nell'interno il polittico a 38 scomparti di Giovanni Canavesio (1500). Lo stesso pittore affrescò nel 1482 la chiesa cimiteriale di San Bernardo con un ciclo sulla Vita di Gesù e con il Giudizio universale.
Il Museo della Civiltà Contadina, raccoglie testimonianze e utensili dei pastori e della vita di ieri.
Nei pressi dell'abitato le acque solforose del moderno centro termale "Pigna Antiche Terme" vengono utilizzate per le loro innumerevoli proprietà sia a scopo terapeutico che estetico.

Terme PignaProdotti tipici:
L'eccellente olio extravergine di oliva;
I funghi ed i ravioli degustabili nei ristoranti del paese e in occasione delle sagre autunnali;
I famosi e rinomati Fagioli Bianchi di Pigna, presidio slow-food ed in attesa di ricevere l'ambita certificazione I.G.P.

Eventi culturali:
Festival della poesia e della Commedia Intemelia (luglio)
Tradizionali sagre e feste del paese che animano le serate estive ed autunnali.

Rocchetta Nervina è un ridente borgo medievale che si adagia sul pendio del monte Terca alla confluenza tra il Rio Oggia e il torrente Barbaira.
È situato nell’interno della Val Nervia, ove finisce la strada carrozzabile che giunge da Ventimiglia e, data la sua modesta altitudine (225 metri s. l. m.) e la vicinanza dalla costa (13 km), presenta i connotati ideali della località che gode dei migliori benefici climatici della Riviera, restando contemporaneamente lontana dal rumore, dal traffico e dalla cementificazione.
L'abitato offre un ambiente dal sapore lontano caratterizzato da tipici "caruggi" liguri, dalle spesse mura di pietra delle vecchie case e dal magnifico ponte a schiena d'asino di epoca romana. Inoltre, un'economia ancora fondata sull'olivicoltura, sulla floricoltura e sulla viticoltura contribuisce a rendere l'atmosfera semplice e genuina.
Chi si reca a Rocchetta Nervina nei mesi estivi non potrà perdere l'occasione di un tuffo tonificante nelle acque fresche e cristalline dei "laghetti". Gli amanti del canyoning potranno inoltre cimentarsi in divertentissime discese del Rio Barbaira tra scivoli, tuffi e tanto sole.

>Prodotti tipici:coniglio alla rocchettina, capra e fagioli

Eventi culturali:
Festival delle Fiabe (16 e 17 agosto)
"U festin" (2 settembre)

Triora il paeseTriora è  conosciuta come "il paese delle streghe" per un processo celebrato nel 1588 e conclusosi con la condanna, per stregoneria, di un gruppo di donne del posto che, riunendosi notte tempo in luogo discosto (la Cabotina), furono considerate colpevoli dell'incombente carestia. Di ciò si fa memoria nel locale museo etnografico e della stregoneria per la fortuna di negozi e botteghe di artigianato locale, che espongono curiose bambole-fattucchiere e vendono liquori della strega e latte di lumaca, intrugli ben congeniati di grappa ed erbe aromatiche.
Il borgo medievale è un piccolo gioiello d'arte, ripido, ruvido, costruito senza intoppi, intatto nel suo sistema difensivo di porte, archi, strettoie e case fortezza. Grandiosa la collegiata Triora Carugiodell'Assunta (XVI secolo), riattata nel 1800 con forme neoclassiche, che racchiude un dipinto di Tommaso Bartolo da Siena, del 1379 ed alcune tavole del Quattrocento. Nell'oratorio di San Giovanni Battista (1694), una statua del Maragliano e un dipinto di Luca Cambiaso. Dell'antico castello restano alcuni ruderi nel cilindrico torrione (XII secolo)

Prodotti tipici:
pane di Triora, liquore delle streghe

Eventi culturali:
Strigora (agosto): rievocazione delle antiche vicende legate alla stregoneria.
Sagra del Fungo (ottobre)
Sagra della lumaca (ottobre)

Villa Hambury, immersa nei 18 ettari di giardinoVentimiglia, porta d’Italia,  dista solo 8 km dal confine francese.
Città ricca di storia vanta un patrimonio archeologico unico che va dai Ventimiglia - caratteristico carro infiorato della Battaglia dei Fiorireperti paleolitici rinvenuti nelle Grotte dei Balzi Rossi agli scavi della città romana di Albintimilium con le terme e l'adiacente teatro: quest'ultimo, databile alla fine del II secolo d.C., è uno dei più piccoli nel suo genere e unico in Liguria.
È divisa in due parti dal fiume Roia: sulla riva sinistra del fiume si estende la città moderna edificata a partire dall'Ottocento;  sul colle alla sua destra sorge Ventimiglia Alta, la città medievale,  il secondo centro storico della Liguria per estensione dopo quello di Genova, dove si trovano la Cattedrale, il Forte dell’Annunziata e la chiesa di San Michele.
Da visitare in località La Mortola i Ventimiglia - panorama della costa famosi Giardini Botanici Hanbury, 18 ettari di piante erbacee, arbustive ed arboree provenienti da zone tropicali e subtropicali di tutto il mondo, qui riunite per le eccezionali condizioni ambientali che ne permettono l'acclimatazione.
Rinomata per il suo clima, le sue spiagge ora ciottolose e sabbiose, ora rocciose e frastagliate ospita importanti eventi di richiamo internazionale, quali la Battaglia di Fiori, l'Agosto Medioevale, il Desbaratu ed il grandioso mercato settimanale del venerdì, tra i primi in assoluto in Italia e in Europa.

Bordighera, il porto turisticoNata su un colle a dominio del mare come borgo di pescatori, Bordighera è stata fondata da un gruppo di famiglie nel 1471. La Città si è poi sviluppata ed estesa verso la costa creando giardini, ville e viali alberati.
Elemento caratteristico di Bordighera sono le palme, simbolo della città, che offrono suggestivi paesaggi esotici.La città di Bordighera vista da MonetIn diversi angoli della città sono ancora evidenti la impronte di un turismo signorile, in particolar modo inglese, che la rendono unica nel suo stile architettonico.
La presenza degli Anglosassoni fu di notevole importanza, tanto che nel 1878 venne fondato il primo "Tennis Club" d'Italia e nel 1888 il Museo Bicknell, sede dell'Istituto Internazionale degli Studi Liguri e Biblioteca, che vanta tra i suoi possedimenti rari testi in lingua inglese.
Fra gli ospiti illustri che visitarono Bordighera nel corso degli anni possiamo citare nomi come Claude Monet, Luigi Pasteur, Edmondo De Amicis, L. Winter, Charles Garnier e la stessa Regina Margherita di Savoia, che designò Bordighera come dimora invernale, nella quale si stabilì e vi morì nel 1926.
Da visitare nei dintorni: il caratteristico centro abitato di Sasso, frazione di Bordighera, sede di celebri manifestazioni estive e il Principato di Seborga.

Sanremo, capitale della Riviera dei Fiori, si trova in un'ampia insenatura, tra Capo Nero e Capo Verde.
Il suo centro storico, "la Pigna", con le caratteristiche case arroccate è uno scorcio di Medioevo, ricco di stradine ripide, passaggi coperti e piccole piazze.
Sanremo è oggi una città che accoglie visitatori e turisti in ogni periodo dell'anno e li intrattiene con manifestazioni e infinite possibilità di divertimento.


Frequenti gli eventi ospitati dalla città, tra cui il celebre Festival della Canzone Italiana, l'arrivo della corsa ciclistica Milano-Sanremo e il Rally di automobilismo.
Famosa per il Casinò municipale, costruito nel 1905, regno incontrastato degli appassionati dei tavoli verdi, delle roulettes e delle slot-machine.

A circa 8 chilometri da Sanremo, è situata Bussana Vecchia un autentico museo a cielo aperto. Piccolo paese di epoca romana, colpito nel 1887 da un forte terremoto e conseguentemente abbandonato. Rimasto un paese fantasma per più di 60 anni conobbe la sua rinascita grazie all'insediamento di una comunità di artisti. Una delle maggiori attrattive turistiche è rappresentata dalle caratteristiche botteghe e dagli atelier degli artisti, aperti un po' ovunque nel borgo.

Mentone, situata a pochi km dal confine, un clima invidiabile che la fa essere in primavera tutto l'anno è la capitale dei limoni ai quali è dedicata una speciale rassegna nel mese di febbraio "La Fête du Citron".
Bellissime le lunghe spiagge e incantevole la passeggiata sul mare, ma per chi ama le vie del centro storico da non perdere una passeggiata fra i mille negozietti che lo animano e l'atmosfera caratteristica che si respira nei locali e nell'intero cuore della città.

MontecarloIn soli 40 minuti potrete raggiungere il Principato di Monaco! ....chi ama lo shopping e la vita mondana troverà boutiques, ristoranti, casinò e discoteche...
Fra le innumerevoli manifestazioni sportive e culturali: Monte- Carlo International Circus Festival (gennaio), Torneo Internazionale di tennis Masters Series Monte-Carlo (aprile), Grand Prix Formula 1 (maggio)

Nizza, da sempre conosciuta come la capitale della Costa Azzurra, con la sua famosa Promenade des Anglais e la Baie des Anges, luoghi simbolo della cittadina francese. È la quinta città della Francia, ricca di storia, arte e tradizioni diede i natali a Giuseppe Garibaldi.
Interessante e pittoresca è la vecchia Nizza, il centro storico ed il cuore di questa città di mare e di sole, i mercatini rionali, le strette strade e molti ricordi "italiani".
Fra le manifestazioni più importanti il Carnevale di Nizza a febbraio ed il Nice Jazz Festival che si scolge a luglio. Molti sono i dintorni degni di visita come Villefranche sur Mer, Saint-Jean Cap Ferrat e Beaulieu. Inoltre borghi da visitare nell'entroterra: Aspremont, Castagnier, Laguet, Levens e Lucéram.